Nelle stanze del Museo del Profumo di Venezia all’interno di Palazzo Mocenigo viene inaugurata domani la mostra Little Big Things, in collaborazione con Mavive e la casa essenziera Drom. Oltre alla collezione di flaconi e contenitori di profumi, già presenti nelle sale del Museo grazie a un presito a lungo termine, altri 100 preziosi pezzi della collezione Storp saranno mostrati fino al 6 gennaio 2015.
Dell’intera collezione (che comprende 3mila pezzi e sei millenni di storia) è esposta una selezione dei flaconi, ordinata secondo quattro sezioni principali:
DIVINO. Sono in mostra pezzi dell’età antica e dell’era pre-classica con contenitori raffiguranti figure mitologiche.
L’AMORE. Sono raccolti flaconi dall’Illuminismo ad oggi. Contenitori di profumi che nel 700 erano simbolo di seduzione e parte significativa del linguaggio amoroso. La sezione comprende anche pezzi della marca di profumi Worth.
LA PROTEZIONE. Con la diffusione del Cristianesimo di fa meno uso del profumo. I profumi si usano ancora però come elisir protettivi, come medicinali in grado, si pensa, di difendere dalle malattie.
L’IDENTITÀ. Fin dal XVIII secolo il profumo permette a chi lo indossa di distinguersi dagli altri. I profumi e i loro preziosi contenitori esprimono l’individualità di chi li possiede. Anche gli stilisti, compreso questo concetto, cominciano a produrre profumi (es. Paul Poiret). Poi negli Anni 80 del 900 anche i gioiellieri, seguendo l’esempio delle case di moda, iniziano a creare fragranze.
La mostra Little Big Things al Museo del Profumo di Venezia è aperta dalle 10 alle 17 (chiusa il lunedì).
Prenotazioni: mocenigo.visitmuve.it.
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