Da sempre CHANEL coltiva l’idea di una bellezza che raccoglie ciò che ha seminato. La Maison si impegna a non dimenticare che l’intelligenza della natura è insuperabile. Il suo savoir-faire creativo si esprime nella selezione dei migliori ingredienti, coltivati nel cuore di un ecosistema unico sotto le migliori condizioni, per ottenere i migliori risultati possibili.
TECNICHE DI ESTRAZIONE SU MISURA
Per estrarre la quintessenza delle piante senza snaturarne le proprietà, CHANEL ha sviluppato tecniche di estrazione e di separazione su misura, innovative e singolari. Dal momento che ogni pianta, ogni molecola è diversa, è necessario ogni volta inventare, innovare, ricominciare.
Oggi CHANEL svela le sue filiere vegetali, i suoi laboratori a cielo aperto, i centri di coltivazione, osservazione e sperimentazione situati in ogni angolo del mondo. Queste filiere vegetali sono il frutto di una strategia che punta all’eccellenza, attraverso la quale la Maison si impegna per realizzare un sistema di approvvigionamento esemplare da un punto di vista sia ambientale che territoriale.
30 ANNI DI ESPERIENZA E COMPETENZA
Fin dalla creazione del profumo N°5 nel 1921, cui fece seguito la comparsa dei primi trattamenti di bellezza nel 1927, Gabrielle Chanel ha posto sempre grande attenzione alla qualità delle materie prime utilizzate. Forte del suo patrimonio, fatto di semplicità e autenticità, la Maison CHANEL ha proseguito in maniera naturale gli impegni rigorosi della sua visionaria creatrice, restando sempre al passo con i tempi e prendendo ispirazione da ciò che la natura offre. CHANEL ha avviato nel 1987 una collaborazione, totalmente inedita all’epoca, con il maggiore produttore di fiori locale, situato a Pégomas: in questo modo la Maison può far fronte alla scomparsa programmata della rosa di maggio e del gelsomino di Grasse, e si impegna a dare continuità alla qualità dell’Estratto N°5. Oltre trent’anni più tardi, l’expertise di questa filiera d’approvvigionamento, sviluppata nel rispetto delle tradizioni e del savoir-faire artigianale, porta i suoi frutti. La ricerca, l’osservazione e la collaborazione con gli esperti non hanno mai smesso di migliorare la qualità della produzione e hanno permesso di accogliere, su circa 20 ettari di campi, nuove coltivazioni come l’iris, la tuberosa e il géranium rosato.
DAI PROFUMI AI TRATTAMENTI SKINCARE
Per la creazione dei suoi trattamenti skincare, la Maison applica le stesse regole caratterizzate da autenticità erigore messe in atto per i suoi profumi. È con la stessa pazienza virtuosa che CHANEL mantiene il suo approccio orientato all’eccellenza e al controllo della qualità delle materie prime. Tutto inizia con la vaniglia. Mentre il Laboratorie Parfums ha scelto la vaniglia per le sue qualità olfattive, i chimici dello skincare ne hanno scoperto le incredibili molecole attive dalle proprietà antietà. La Ricerca CHANEL è ripartita da qui. Il primo laboratorio a cielo aperto è stato creato nel 2002 in Madagascar. Questo centro di coltivazione, ricerca e sperimentazione botanica ha permesso di portare alla luce tutto il potere attivo della Vanilla planifolia e di estrarne i tesori naturali, che sono il cuore dei trattamenti SUBLIMAGE. Da allora, i botanici e i fitochimici della Ricerca CHANEL hanno cercato in tutto il mondo piante promettenti, ne hanno studiato il comportamento nel loro ambiente naturale e ne hanno analizzato la composizione, allo scopo di selezionare quelle con le proprietà cosmetiche più interessanti. Sono seguiti altri tre laboratori a cielo aperto: due in Francia, nel sud delle Alpi e nella regione sud-occidentale ai piedi dei Pirenei, nei pressi di Gaujacq; e uno in Costa Rica, nella penisola di Nicoya. In questi centri, situati in aree climatiche differenti e in diverse regioni per garantire un accesso maggiore e più vario alla biodiversità, le piante vengono coltivate da uomini e donne che si avvalgono del savoir-faire e dell’expertise delle loro comunità. Dal momento che queste filiere sono legate a territori che affrontano una serie di sfide, le specificità culturali e agricole sono parte integrante della loro progettazione.
UN APPROCCIO D’ECCEZIONE
La trasparenza e il dialogo sono i prerequisiti della fiducia che unisce CHANEL ai suoi partner. La completa tracciabilità delle filiere vegetali di sua proprietà, integrate al 100%, ne è la prima espressione. La Maison presta completa attenzione a ognuna di queste filiere e attua un approccio collaborativo, rigoroso e ambizioso, avviato ormai 10 anni fa. Al fine di assicurare una produzione responsabile e costante degli ingredienti attivi e garantire lo stesso livello di eccellenza per gli ingredienti che provengono da tutto il mondo, ha stabilito cinque principi fondamentali di responsabilità territoriale.
PRINCIPIO 1: LA NATURA: FONDAMENTO DELL’ ISPIRAZIONE
PRINCIPIO 2: CO-COSTRUIRE LE FILIERE SOSTENIBILI CON I PRODUTTORI.
PRINCIPIO 3: PRESERVARE LA BIODIVERSITÀ.
PRINCIPIO 4: VALORIZZARE IL TERRITORIO ATTRAVERSO UN APPROCCIO AGROECOLOGICO.
PRINCIPIO 5: PROTEGGERE I PATRIMONI IMMATERIALI LEGATI ALLE PIANTE UTILIZZATE.
Questi principi si declinano in raccomandazioni di buone pratiche, sintetizzate da un accordo di progresso siglato con i partner produttori. Un comitato composto da dieci esperti indipendenti riconosciuti per le loro competenze complementari (botanica, microbiologia del suolo, agroforestazione, sviluppo locale…) ha creato questo accordo insieme a CHANEL e ne ha fissato il livello di rigore. I laboratori a cielo aperto non sono altro che la concretizzazione e l’applicazione sul campo di questo approccio responsabile che la Maison si auto-impone. I primi 10 anni di esperienza la incoraggiano, oggi, a condividere la sua visione e i suoi principi.
CREAZIONE DI PRINCIPI ATTIVI UNICI
Grazie al costante dialogo tra i laboratori a cielo aperto e il laboratorio di fitochimica con base in Francia, è possibile valorizzare le piante nella loro totalità e ottimizzarne la produzione, al fine di garantire qualità e performance. A Pantin, nel Dipartimento Innovazione e Sviluppo degli Ingredienti Cosmetici, numerosi scienziati sono impegnati a identificare le molecole ad alto potenziale nelle piante selezionate e ad estrarle utilizzando tecniche ad hoc, ottimizzate secondo i principi della chimica verde. Ogni pianta è unica, e ognuna svela i suoi segreti in modo diverso. È proprio combinando il meglio delle piante e il meglio della tecnologia che CHANEL crea principi attivi unici, puri ed efficaci. Al di là della creazione dei principi attivi vegetali, CHANEL ne di segue anche lo sviluppo e la produzione all’interno dei propri laboratori. Ogni tappa della produzione è quindi perfettamente integrata, padroneggiata e controllata.
La bellezza è come un giardino che si coltiva giorno dopo giorno: per questo CHANEL le dedica le attenzioni necessarie per svelarla, autentica e sensibile, attraverso un’ottica rigorosa, fatta di valori e di impegno. CHANEL celebra la bellezza. La bellezza degli uomini e delle donne. La bellezza della natura e del mondo che ci circonda. Per condividerla con tutti coloro che la sanno apprezzare.
IL FIORE DI MADEMOISELLE
Il fiore preferito di Mademoiselle Chanel continua a sbocciare dal 2008 nel sud-ovest della Francia. CHANEL nel estrae il meglio delle sue proprietà idratanti. Grazie alla collaborazione avviata nel 2005 con Jean Thoby – vivaista ed esperto internazionale di camelia – la Ricerca CHANEL ha creato nel 2009 un primo principio attivo idratante ricavato dai fiori della Camellia japonica ‘Alba Plena’, un tesoro vegetale al cuore della linea di trattamenti skincare HYDRA BEAUTY. È in corso lo sviluppo di altri principi attivi, che entreranno a far parte della composizione dei prodotti skincare CHANEL.
Camelie nel sud-ovest della Francia
UNA COLTIVAZIONE SIMBIOTICA
Le piante di camelia vengono coltivate in piena terra secondo pratiche agricole rigorose e rispettose dell’ambiente, senza l’impiego di sostanze chimiche. È stato messo a punto uno specifico procedimento di agroforestazione per preservare e valorizzare le qualità naturali della pianta. Questa coltivazione simbiotica ha come scopo l’arricchimento del suolo e il rafforzamento delle sinergie tra la pianta e il suo ecosistema, attraverso l’aumento della resistenza alle malattie.
IL “CONSERVATORIO” DELLE CAMELIE
Sul territorio dello Château de Gaujacq, la ricerca sulle camelie è favorita dal giardino botanico creato nel 1986 da Jean Thoby. Questo luogo, dedicato alla conservazione vegetale, è unico al mondo e ospita specie e varietà orticole tra le più rare. Conta più di 260 specie di piante e 2.000 varietà di camelia provenienti dai 5 continenti, su quasi 5 ettari. Per poter continuare lo studio delle diverse parti della Camellia japonica ‘Alba Plena’ e l’osservazione delle altre specie di camelia, CHANEL ha ristrutturato un’azienda agricola secondo principi ecologici e l’ha dotata di un laboratorio di ricerca in fitochimica.
CAFFE’ VERDE: PARTNERSHIP CON UNA COOPERATIVA AGRICOLA LOCALE
Nel 2013 la Ricerca CHANEL ha scoperto le straordinarie proprietà di un caffè specifico della Costa Rica, eccezionalmente ricco di molecole antiossidanti. Nel 2015 CHANEL ha instaurato una collaborazione con un’impresa sociale locale, Alianza Campesina Flora Nueva, e con una vicina cooperativa di produzione di caffè. Il metodo di coltivazione punta a preservare e a valorizzare le qualità naturali della pianta. Le ciliegie vengono raccolte a maturazione e fatte essiccare al sole secondo un metodo tradizionale. I semi verdi, non tostati, vengono pressati a freddo sul posto per ottenere un olio grezzo a partire dal quale nel 2015 è stato creato un principio attivo altamente protettivo.
Foreste della Costa Rica e semi di caffè
LA CREAZIONE DI UN’AZIENDA AGRICOLA SPERIMENTALE
Nel 2019 CHANEL ha lanciato il progetto e l’attività di un’azienda agricola sperimentale agroecologica, con l’obiettivo di testare e promuovere tecniche di coltivazione utili ad affrontare una serie di problematiche territoriali, quali l’erosione del suolo, l’approvvigionamento idrico, l’autonomia alimentare e l’adattamento al cambiamento climatico.
VANIGLIA: LO SVILUPPO DELLA PIANTAGIONE
Grazie alla Ricerca CHANEL avviata nel 1995, e alla stretta collaborazione iniziata nel 2014 con Aro Vonjy Ramarosandratana, dottore in botanica fondamentale, questa filiera vegetale di vaniglia è in continua evoluzione dal 2002. CHANEL cerca costantemente di ampliare la propria conoscenza di questa coltivazione. Ispirate dalla natura, la ricerca e le modalità operative vengono ottimizzate anno dopo anno. 18 anni dopo, la piantagione comprende quattro strutture coperte da 1.200 m2 ciascuna, di cui una ombreggiata naturalmente. Al centro di questa struttura sperimentale, che si avvicina il più possibile all’habitat forestale della vaniglia, le liane crescono al di sopra di arbusti “vivi” (Gliricidia della famiglia delle Leguminose), che forniscono sia supporto sia ombra. Questo habitat regola e favorisce l’apporto d’acqua e di azoto dal terreno, per una crescita ottimale.
La vanilla planifolia è una vaniglia ricca di molecole antietà il cui potenziale, scoperto dalla Ricerca CHANEL nel 2000, ha permesso la nascita della linea di trattamenti skincare SUBLIMAGE. A seguito della creazione nel 2005 di un primo principio attivo dalle proprietà rigeneranti, ricavato dai baccelli maturi, CHANEL ha continuato a osservare e studiare questa pianta allo scopo di valorizzare l’insieme di tutte le sue parti. Attualmente la Maison riesce a estrarre il meglio dalle foglie, dai fiori e dai frutti a diversi stadi di maturazione. Ad oggi, sono stati creati altri ingredienti attivi ricavati dalla Vanilla planifolia e i suoi semi vengono utilizzati come agenti esfolianti.
Il fiore della vaniglia è ermafrodito. Nello stesso fiore coesistono organi maschili e femminili. Nel suo habitat naturale, sono gli insetti a fecondare i fiori di vaniglia. In Madagascar, nelle serre ombreggiate, l’impollinazione viene minuziosamente effettuata dalle mani esperte delle donne del posto, fiore per fiore, calice per calice, con l’utilizzo di un bastoncino di legno. È un gesto che richiede abilità, delicatezza e velocità, e che consiste nel sollevare e poi avvicinare l’elemento che divide lo stame e lo stigma. Da ottobre a novembre, queste donne effettuano l’operazione durante le prime ore di fioritura. Dopo l’impollinazione, la vaniglia produce il frutto, ovvero un baccello lungo e morbido che contiene numerosi semi neri.
UN IMPEGNO PER IL FUTURO
Accanto all’impegno nell’implementazione delle piantagioni in Madagascar, CHANEL partecipa all’importante ricerca malgascia finanziando diverse tesi sulla vaniglia endemica del Madagascar. È inoltre impegnata nella ricerca agricola attraverso un programma di rimboschimento basato sull’agroforestazione nell’area di Ambanja, allo scopo di preservare il suolo e gli ecosistemi in vista dei cambiamenti climatici futuri.
UN PROGRAMMA DI VALORIZZAZIONE DELLE PIANTE SUDALPINE
Nel 2010 CHANEL ha dato vita a un programma di ricerca per la valorizzazione delle piante originarie del sud delle Alpi francesi, in collaborazione con Jean-Paul Gherardi (Presidente dell’associazione Biophyto, specializzata in ricerca, studio, conservazione e valorizzazione delle specie vegetali selvatiche delle Alpi francesi meridionali). Un’iniziativa promossa con i ritmi della natura nel corso di quasi otto anni, durante i quali sono state studiate 500 piante selvatiche. La storia, le proprietà medicinali e l’endemicità di queste piante sono state passate al setaccio. Tramite il prelevamento di campioni, sono stati ottenuti oltre 60 estratti botanici che hanno permesso l’identificazione con analisi fitochimica di molecole di interesse, fino ad arrivare a selezionare il solidago e l’anthyllis.
COLTIVAZIONE ED ESSICCAZIONE, TRA TRADIZIONE ED EXPERTISE
Nel 2014 viene riservato uno spazio per la loro coltivazione. Grazie a una collaborazione privilegiata con una coltivatrice locale, Déborah Courron, CHANEL ha affrontato la sfida di acclimatare delle piante di montagna, che naturalmente crescono ad alta quota, a una coltivazione a 1.000 metri di altitudine. Déborah Courron le coltiva con passione e nel rispetto della natura, effettuando il diserbo interamente a mano. Raccoglie le parti aeree fiorite e le fa seccare secondo il metodo tradizionale, su delle griglie. La conservazione e la valorizzazione delle qualità naturali di queste due piante hanno permesso la creazione di due principi attivi: l’estratto di anthyllis e l’estratto di solidago, presenti nella linea di trattamenti SUBLIMAGE.
UNA STAZIONE DI RICERCA BOTANICA NEL CUORE DELLE ALPI FRANCESI
Oggi CHANEL continua le attività di ricerca agricola con l’obiettivo di migliorare le tecniche di coltivazione. Ha intrapreso inoltre lo sviluppo della coltivazione sperimentale di alcune specie selvatiche e porta avanti operazioni di conservazione della loro diversità genetica. Sono in corso anche uno studio sulla pratica di raccolta nella regione secondo il rispetto della tradizione, e la creazione di un giardino sperimentale per la conservazione delle piante alpine di interesse botanico e medicinale.
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