“Ero interessato al leone come emblema CHANEL piuttosto che all’animale in sé”, Olivier Polge, Parfumeur Créateur della Maison CHANEL
Olivier Polge, dedica la sua nuova creazione LE LION DE CHANEL, della collezione LES EXCLUSIFS DE CHANEL, all’animale simbolo di Gabrielle Chanel che rappresenta una forza che preferisce proteggere piuttosto che dominare, e con essa l’emblema di un’eleganza assoluta. Attingendo ai molteplici volti del leone nell’universo della Maison, Olivier Polge ha voluto trasporre sul piano olfattivo quella brillante forza di carattere, ispirandosi ai profumi orientali. La composizione lascia affiorare la sua forza senza mai esserne sopraffatta. Un leone che non ha bisogno di ruggire per imporsi. Un orientale elegante e raffinato.
Gli agrumi frizzanti – limone, bergamotto – apportano l’indispensabile partenza e dopo pochi secondi la fragranza sprigiona la sua impronta orientale: un accordo ambrato ammorbidito nel cuore dal cisto labdano, resina dalle note animali, che viene affiancato da un’infusione di vaniglia del Madagascar che si fondono in una scia profonda che permane a lungo sulla pelle. Il sandalo, sensuale e cremoso, tempera un patchouli primitivo dalla vegetalità selvatica.
Espressione suprema del savoir-faire di CHANEL Parfumeur, LES EXCLUSIFS DE CHANEL esprimono libertà creativa, poiché ogni fragranza, ispirata al patrimonio della Maison e allo stile unico di Gabrielle Chanel, incarna il coronamento di un’idea forte. Poi la libertà delle materie prime, caratteristica di queste eaux de parfum, non è soggetta ad alcun vincolo. Assoluti o essenze, naturali o sintetiche, arrivate da Grasse, dall’India o da Haiti: vengono scelte solo le migliori per tessere l’emozione della loro persistenza.
Creati ieri da Ernest Beaux, il parfumeur di Mademoiselle, poi da Jacques Polge e oggi da Olivier Polge, i 17 LES EXCLUSIFS DE CHANEL hanno come retaggio questa libertà. Ingrediente segreto eppure evidente, è esattamente ciò che li rende totalmente inimitabili e assolutamente atemporali.
Superstiziosa, affascinata dagli astri, Gabrielle che associa il Leone, segno sotto il quale è nata (il 19 agosto 1883), come un portafortuna. Nel 1920, distrutta dalla morte improvvisa del grande amore Boy Capel, si lascia convincere da due suoi cari amici, il pittore José-Maria Sert e sua moglie Misia, ad accompagnarli in un viaggio a Venezia, che diventa il punto di partenza per una nuova vita. Gabrielle (nella foto sotto) è rapita dall’effervescenza artistica di questa città posta, proprio come lei, sotto il segno del leone. Questo animale che domina piazza San Marco, decorando i frontoni e le porte dei palazzi, prestando la sua gura a mosaici e statue in pietra, le dà la forza di andare avanti. A partire da questo momento, il suo stile sarà per sempre contraddistinto dai tesori dell’arte bizantina di questa città fatta di contrasti, alla frontiera tra Oriente e Occidente, tra i quali, naturalmente, troverà posto il leone.
E poiché sembra seguirla da sempre, Gabrielle, trova nel leone ben più che un emblema: un talismano. E si circonda della sua presenza benevola. Nel suo appartamento al numero 31 di rue Cambon, il leone diventa il suo guardiano. Lavorato in marmo, in bronzo o in legno scolpito, posato su un tavolo o un camino a vegliare sulle sue sigarette o le sue forbici, il re degli animali protegge l’universo intimo di Gabrielle Chanel (foto sopra). Per averlo sempre vicino, lo sceglie anche nelle sue creazioni. Inciso sui bottoni dei tailleur in tweed o sulle chiusure delle borse, il leone diventerà, col tempo, un soggetto di predilezione e un’icona dell’Haute Joaillerie CHANEL.
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