Il 1968 è l’anno delle rivoluzioni. Non solo culturali. Anche cosmetiche. Nel 1968 nasce, infatti, un prodotto per i capelli che di rivoluzionario non ha solo la formula: Phyto 7 Crème de Jour aux 7 Plantes di Phyto.
Ad inventare questa crema per il giorno (la prima per le chiome), destinata a rigenerare e riparare i capelli sfibrati (ottima dopo le vacanze al mare), è proprio Patrick Alès, fondatore poi di Alès Groupe (http://www.alesgroupe.com). Che sfidando il pensiero cosmetico dell’epoca e le leggi della chimica, dichiara con la messa a punto di Phyto 7, che solo principi attivi di origine vegetale sono in grado di prendersi cura delle chiome senza aggredirle.
Malva, Calendula, Bardana, Salvia, Salice, Soia e Rosmarino sono i magnifici sette ingredienti della formula di Phyto 7, al 99 per cento di natura vegetale. Della formula, la stessa da 45 anni e il cui processo di fabbricazione è sempre rimasto segreto, si sa che è priva di agenti viscosizzanti, emulsionanti e senza una goccia d’acqua.
Mentre la composizione resta intatta negli anni, il packaging cambia. Ma il tubo (ormai diventato un CULT della cosmetica) resta in alluminio. Il miglior contenitore che esista per preservare al meglio i principi attivi vegetali (li tiene al riparo dalla luce e riduce al minimo la dose di conservanti).
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USI. Phyto 7 non è destinata solo ai capelli sfibrati/disidratati/senza tono. Oltre alle virtù profondamente idratanti e rigeneranti funziona anche da prodotto per lo styling: rimodella i capelli senza appesantirli.
1) Si applica durante la giornata per ritoccare l’acconciatura.
2) Miscelato con creme/sieri liscianti facilita la piega e moltiplica la lucentezza della chioma.
3) Se applicato sui capelli mossi definisce i riccioli e toglie il crespo.
Phyto 7 Crema da Giorno alle Sette Piante, tubo da 50 ml, 13,50 euro (in farmacia).
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