Sono oltre vent’anni che l’Eau Thermale Avène viene studiata dai Laboratoires Dermatologiques Avène del gruppo Pierre Fabre. Anche se le ricerche non ne hanno svelato tutti i segreti, si sa che quest’acqua sotterranea, che si crea per lento ruscellamento, è un’acqua termale rara che si addice in particolare alle pelli sensibili.
L’ORIGINE: è nel parco naturale regionale dell’Alta Linguadoca, in Francia, un’area coperta di boschi e foreste, nella valle del fiume Orb, che l’Eau Thermale Avène affonda le sue radici. Avène è un borgo antico nato sulle rive dell’Orb. In questo habit naturale lussureggiante l’acqua di origine meteorica (derivata da neve e pioggia) penetra nei terreni permeabili raggiungendo gli strati metaforfici più antichi e comincia un lungo viaggio (stimato di oltre 50 anni) nelle profondità del terreno. Un percorso che la porta ad acquisire la sua particolare composizione chimica e le sue virtù fino a diventare una vera e propria acqua termale e a risalire in superficie sfruttando le fratture delle rocce sedimentarie.
LA COMPOSIZIONE. Quando sgorga alla fonte, ad un flusso costante di 70mila litri all’ora, l’Eau Thermale Avène ha una composizione ricca di oligoelementi e silicati. Il suo profilo è: bicarbonato calcio-magnesiaco con ph neutro pari a 7,5. La sua debole mineralizzazione (residuo fisso 266 mg/L) la rende un’acqua dolce senza uguali. Le sue virtù terapeutiche furono riconosciute già durante il 700: dal 1772 le sue qualità attirarono l’attenzione dei dermatologi della Facoltà di Medicina dell’Università di Montpellier. Nel 1874 un decreto del presidente della Repubblica Francese (Patrice de Mac Mahon) dichiarò l’Eau Thermale Avène d’interesse pubblico.
LA LEGGENDA. All’origine della storia dell’acqua termale Avène c’è un cavallo. Quello del marchese de Rocozels. Siamo nel 1736 e i racconti popolari narrano che, soffrendo di un’eruzione cutanea intensa, l’animale venisse lasciato libero di scorrazzare per le valli per paura di contagiare gli altri cavalli. Fu proprio grazie ai bagni del cavallo alla fonte termale di Avène che scomparve dal suo manto ogni traccia di eruzione cutanea. La guarigione dell’animale fece scalpore tra la popolazione locale. Così il marchese de Rocozels si fece carico della costruzione nel 1749 del primo bacino di acqua termale e nel 1764 della prima piscina.
LA RINASCITA. Nel 1975 il gruppo Pierre Fabre acquista lo stabilimento termale, ormai in disuso, e comincia a studiare l’acqua termale di Avène. Nel 1990 la stazione termale viene riaperta completamente rinnovata, perfettamente integrata nel paesaggio della Sorgente di Sainte-Odile, e nasce la marca dermocosmetica Eau Thermale Avène dedicata alle pelli sensibili. Qui si trattano dermatiti a topiche di bambini e adulti, eczema, psoriasi, cicatrici e postumi di ustioni, dermatosi pruriginose, eccetera.
IL LABORATORIO DELL’ACQUA. Nato nel 2007 tra la Stazione Termale e l’Unità di Produzione, si occupa di valutare scientificamente i benefici dell’Eau Thermale Avène. In più sorveglia costantemente che l’acqua resti pura e di qualità e svolge attività di comunicazione e formazione. Il Laboratorio dell’acqua rappresenta l’eccellenza scientifica e assicura che tutte le 7mila tonnellate di formule create dal 1989 nell’Unità di Produzione siano ricche delle proprietà benefiche dell’acqua termale di Avène.
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