Che si ami o no, non esiste profumo più rassicurante del fiorito. Lo indica la straordinaria diffusione di note di rosa di Marocco e Bulgaria, peonia, fresia e fiori bianchi d’arancio, mughetto, gelsomino e gardenia che ha dominato le ultime stagioni olfattive. Lo conferma uno studio della compagnia di fragranze Givaudan che, ripercorrendo i cicli della profumeria, ha individuato come la creazione di profumi floreali si fa più intensa in tempi di recessione economica. Quando profumarsi può aiutare anche a sentirsi più sereni. Nel 1929 le note di rosa bulgara e rosa di maggio e gelsomino di Grasse del profumo Joy di Jean Patou sono un inno alla gioia di vivere anche nel pieno della depressione economica. Oggi composizioni di fiori freschi spiccano in La Petite Robe Noire eau de toilette di Guerlain, Innamorata Lovely Rose eau de toilette di Blumarine, Legend pour Femme eau de parfum di Montblanc. Sono dedicate a fiori/icona della profumeria le nuove tre fragranze Acque Nobili Gelsomino, Iris e Magnolia di Acqua di Parma. Fiorito ma decisamente fuori dall’ordinario, per quella nota impertinente di cicerchia odorosa che si mescola nel cuore a gelsomino e ylang ylang, è invece il neonato Carven Le Parfum.
Un profumo che conforta è anche quello che si conosce già. Sarà forse per questa ragione che le grandi case cosmetiche hanno pianificato per il 2013 la riedizione di fragranze famose, le più amate dalle donne. L’estensione di un profumo di successo ha due indiscutibili vantaggi: 1) la clientela è già affezionata; 2) si corrono meno rischi rispetto al lancio di una nuova fragranza. Ne sono un esempio i nuovi: Prada Candy L’Eau eau de toilette di Prada e l’eau de toilette Miss Dior, versione aggiornata dell’omonima storica fragranza nata nel 1947.
Conviene assaporare ogni nota di queste delicate fragranze. Prima che la profumeria si lanci in nuove avventure olfattive, preambolo e augurio di nuovi tempi di crescita economica. Non tradiscono gli straordinari lanci di L’Air du Temps di Nina Ricci nel 1948, Opium di Yves Saint Laurent nel 1977, Eternity di Calvin Klein nel 1989 ed Eau d’Issey di Issey Miyake nel 1992. Testimoni insieme di ere felici caratterizzate da un aumentato benessere economico e da una nuova consapevolezza sociale. Creazioni olfattive che hanno fatto la storia della profumeria.
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