Le bambole non hanno le rughe, nemmeno intorno agli occhi. Eppure i segni dell’età che per primi compaiono sul viso sono proprio le zampe di gallina. Già a vent’anni (e forse a quest’età c’è ancora qualcuno che gioca con le bambole…). Prima che sul collo, sulla fronte e sul contorno delle labbra. Ne sono responsabili i movimenti impercettibili delle palpebre che, per mantenere umida la cornea, sbattono per più di 15mila volte al giorno e quelli dei muscoli oculari, coinvolti nei cambiamenti d’espressione. All’origine c’è anche la conformazione dermica del contorno occhi: di spessore ridotto (0,4 millimetri rispetto agli 1,6-2 del resto del viso), è carente di ghiandole sebacee e ha un film idrolipidico quasi inesistente. Al contrario invece è una zona ad alta densità di fibre nervose, quindi dotata di una spiccata sensibilità.
Segni dell’età e imperfezioni. La conformazione dermica del contorno occhi insieme alla sua condizione di super lavoro, sono le ragioni che determinano la comparsa precoce di imperfezioni e segni dell’età. In primis le rughe, alle quali si aggiungono borse e occhiaie. Legate anche a fattori diversi come ereditarietà, stress e fatica, sono manifestazione di un rallentamento delle circolazioni sanguigna e linfatica. I gonfiori, più vistosi al mattino perché favoriti dalla posizione supina durante il sonno, possono diventare permanenti con l’età quando il tessuto sottocutaneo cede. Le occhiaie sono più evidenti, invece, quando si dorme poco, ma in generale sono causate da una perdita di tono dei capillari che tendono a dilatarsi e a diventare sempre più visibili sotto la pelle sottile (quasi trasparente) del contorno occhi.
Come mantenere giovane il contorno degli occhi. In questo caso la prevenzione non ha età. La comparsa di zampe di galline, intorno ai vent’anni, è dovuta a una sconsiderata esposizione al sole durante l’infanzia e l’adolescenza. È doveroso quindi: 1) usare giornalmente (mattina e sera meglio) e partire dai 20-25 anni cosmetici idratanti/drenanti/nutrienti specifici per il contorno degli occhi; 2) indossare spesso occhiali da sole con montatura avvolgente; 3) dormire in stanze completamente buie oppure, quando non è possibile oscurare l’ambiente totalmente, indossare mascherine.
I contorni occhi che invecchiano per primi. Sono quelli delle donne europee e nord-americane. La loro conformazione fisica – sono rotondi e sporgenti – li espone di più alla luce, al freddo e al vento. Gli orientali, invece, incavati e dal taglio allungato delle giapponesi e delle cinesi sono più protetti. Hanno maggiori difese anche quelli delle indiane, circondati da ciglia e sopracciglia folte e brune. In generale i contorni più vulnerabili sono quelli che circondano gli occhi chiari. Il cristallino, esposto ai bagliori luminosi, si contrae con frequenza maggiore costringendo sistematicamente la cute a movimenti continui.
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